Quinoa: cosa c’è da sapere. La quinoa è una pianta erbacea annuale appartenente alla famiglia delle Chenopodiaceae (come gli spinaci e la barbabietola) e non come molti pensano, alla famiglia delle Graminacee,alla quale appartengono il frumento, il mais, l’orzo, l’avena, la segale, il granoturco e il riso. La quinoa quindi non è un cereale, bensì uno pseudocereale, in quanto presenta molte similitudini con i cereali comuni ma anche varie differenze. Ciò che rende la quinoa speciale è la completa assenza di glutine, caratteristica che le permette di essere consumata anche da soggetti affetti da celiachia.
Il contenuto proteico della quinoa è elevato e tra gli amminoacidi presenti spicca la metionina, amminoacido essenziale che il nostro organismo non è in grado di produrre da solo e che quindi va, per forza di cose, assunto tramite l’alimentazione.
La metionina è fondamentale per la regolazione della metabolizzazione dell’insulina e ciò fa della quinoa un allenato per tutti quei soggetti affetti da sindrome metabolica, alterazione del metabolismo dell’insulina, insulino resistenza e diabete.
Importante è anche la presenza di vitamine (C ed E) e minerali tra cui il magnesio, il sodio, il fosforo, il potassio, il ferro, il manganese, il selenio e lo zinco; questi minerali esaltano ancor più le caratteristiche della quinoa.
La presenza di selenio e zinco in particolare, aiuta la regolazione delle funzioni ormonali ed endocrine e risulta utile, soprattutto per le donne, nella sindrome pre mestruale, nella sindrome dell’ovaio policistico, nell’insulino resistenza e nelle malattie tiroidee.
La presenza del ferro inoltre, potenzia l’azione sulla sindrome pre mestruale e mestruale, in quanto con le perdite ematiche la donna è soggetta a carenza di ferro.
La quinoa è un alimento energetico: 100 g infatti apportano 368 kcal, 14 g di proteine, 64 g di carboidrati complessi, 6 g di lipidi (in particolar modo polinsaturi) e 7 g di fibra.
Un aspetto negativo della quinoa è legato al fatto che la parte esterna del chicco contiene delle sostanze anti nutrizionali quali le saponine e gli ossalati che riducono di molto l’assorbimento di minerali ed in particolar modo di calcio, ferro, zinco e magnesio.
Per questo motivo è consigliabile sciacquare bene la quinoa e metterla in ammollo per una notte prima di consumarla, in modo da allontanare il più possibile queste sostanze. Sconsigliata ne è l’assunzione in quei soggetti affetti da osteoporosi e calcoli renali.
Sebbene la quinoa quindi vada consumata con delle accortezze, rimane un super alimento ed è particolarmente indicata in persone celiache o che sono sensibili al glutine e a persone vegetariane o vegane (in particolar modo negli sportivi che decidono di seguire questo stile alimentare).
Di seguito una ricetta facile e veloce a base di quinoa. Ingredienti per una persona:
In una pentola mettete a bollire l’acqua. Nel mentre tagliate le zucchine a rondelle e le ponete in una padella, dove cuoceranno a fuoco basso con un pò d’acqua e un filo di olio evo per circa 15 minuti. Aggiungete poi peperoncino, aglio, sale e un pò di curcuma. Quando l’acqua bolle, versate la quinoa e fate cuocere per 15 minuti; al termine della cottura versatela nella padella con le zucchine e fate insaporire, aggiungendo alla fine del salmone selvaggio affumicato tagliato a quadratini.
Il piatto è servito!