Infertilità e Alimentazione: che influenza ha il cibo su tutto ciò? Puó un cambiamento dello stile di vita apportare benefici a queste situazioni?
Un uomo o una donna vengono considerati infertili se, dopo un anno di rapporti non protetti, non sono riusciti a concepire un figlio.
Diverso è il concetto di sterilità, dove uno o entrambi i partner sono affetti da una patologia fisica che impedisce il concepimento.
Nel primo caso, quello dell’infertilità, ci sono buone possibilitá di riuscita tramite supporto nutrizionale, psicologico e ginecologico, sia che si voglia provare ad avere una gravidanza naturale sia in caso si volesse seguire un percorso di PMA.
Circa il 15% delle coppie Italiane soffrono di infertilità. Nel 2019 sono state 78.000 le coppie che si sono rivolte a centri di procreazione medicalmente assistita per cercare di avere in figlio.
Il supporto nutrizionale prevede la scelta di adeguati protocolli che vengono differenziati in base alle caratteristiche del soggetto, in base al percorso che la coppia sceglie per la ricerca di un figlio (gravidanza non medicalmente assistita o PMA) e in base alle varie fasi che caratterizzano l’intero percorso (fasi del ciclo mestruale della donna, fasi di preparazione alla PMA ecc..).
Alimenti da escludere o ridurre sono, come anticipato, cibi industriali, zuccheri, carboidrati raffinati, ma anche cibi non di qualità, come per esempio carni bianche derivanti da polli alimentati con farine o soia, che passano la loro breve vita senza muoversi, imbottiti di antibiotici, oppure pesci di taglia troppo grande che accumulano quantità eccessive di mercurio, e così via.. anche il glutine, il latte e i derivati possono creare problemi in quanto alimenti pro infiammatori.
Alimenti da privilegiare? Sicuramente in prima linea consiglio il consumo di grassi buoni, sia animali che vegetali: frutta secca, ghe, avocado, olio extra vergine d’oliva, olio di cocco, semi, olive, cioccolato fondente; anche le proteine sono essenziali in quanto sia gli ovuli che gli spermatozoi hanno bisogno, per crescere e formarsi, di proteine. Prediligiamo quindi carni bianche biologiche, uova biologiche e pesci selvaggi.
Antiossidanti, vitamine e sali minerali che troviamo in verdure a foglia verde e arancio, alcuni tipi di frutti e integratori, che devono essere consigliati e personalizzati per ogni individuo, cosí come l’approccio dietetico, da un professionista della nutrizione.
Dott.ssa Veronica Berni